Se l’esperienza del viticoltore è ancora fondamentale per ottenere uve di qualità, è altrettanto vero che esistono ormai sistemi di controllo e gestione che offrono un valido aiuto contro lo spreco di tempo, lavoro e risorse.

Stiamo parlando di quelle nuove tecnologie digitali e informatizzate che vanno sotto il nome di viticoltura di precisione. L’analisi e il monitoraggio costante delle condizioni ambientali in cui la vite si sviluppa, permette per esempio di prevenire l’insorgere di patologie ed evita la distribuzione indistinta e aspecifica di fitofarmaci.

Tutto questo va a vantaggio di una viticoltura sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

L’intervento umano rimane essenziale nel riconoscere e gestire situazioni critiche, tuttavia l’automazione permette di alleggerire le mansioni routinarie degli addetti, liberando ore preziose di lavoro per impieghi più qualificati.

Al risparmio sulla manodopera e sul minor impiego di fitofarmaci, si aggiunge un utilizzo preciso e puntuale di acqua e fertilizzazione. I nuovi sistemi di subirrigazione, per esempio, garantiscono bagnature localizzate all’apparato radicale della vite, evitando dispersione ed evaporazione superficiale. Quindi nel vigneto viene utilizzata solo l’acqua necessaria, quando necessario.

La subirrigazione può essere integrata con la fertirrigazione. Anche in questo caso dosi e assorbimento raggiungono livelli di efficienza altissimi riducendo sprechi di risorse e denaro.

Inutile dire che l’investimento per strumenti di viticoltura di precisione può essere notevole. Tuttavia, un partner serie ed affidabile può proporre soluzioni mirate e implementabili nel tempo, così da distribuire la spesa in più tranche e godere già da subito dei benefici dei nuovi impianti.